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La psicologia della Mountain bike

La paura dell’escursione

Dopo alcuni anni di pratica della mountain bike voglio fare alcune considerazione sull’aspetto psicologico nell’approccio a questo sport.

Ricordo benissimo all’inizio di come fossi spaventato dalla lunghezza di un escursione, dalla sua difficoltà, dal fatto che in sella alla mountain bike avrei attraversato boschi o sentieri sconosciuti per ore e ore per km .

  • riuscirò a completare questo giro?
  • sono abbastanza forte
  • se non ce la faccio? Torno indietro?

Alla fine preferivo giri corti e facili che mi lasciavano però insoddisfatto.
Andando avanti mi sono accorto che più della mia forza fisica cresceva la mia forza psicologica, riuscivo a gestire mentalmente il fatto di percorrere 50 km tra sentieri sperduti, di affrontare salite faticose sapendo che anche se ero stanchissimo sarei riuscito a completare il giro dovertendomi.

Quando qualcuno mi chiede di fare un giro in bici le domande principale si riferiscono alla fatica, alla difficoltà. Un neofita è spesso terrorizzato nell’uscita di gruppo.
Anzi a dir la verità spesso i biker evitano le uscite in compagnia proprio perchè spaventati dalle difficoltà, dalla possibilità di essere i più deboli e di rappresentare un problema, di diver essere aspettati da altri.

La psicologia di gruppo nella Mountain bike?

Di biker ce ne sono di 1000 tipi, escursionisti, crosscountristi, freerider e tranquilloni… spesso i gruppi sono eterogeneni e quello che accomuna i biker è la voglia di divertirsi in compagnia, altre volte i gruppi sono omogenei, bici simili, tipi di percorsi amati simili ecc ecc.
Certamente la cosa migliore sarebbe avere degli amici che la pensano esattamente come voi, che amano quel tipo di escursione, che mangianno nello stesso tempo in cui mangiate voi, che si fermano a riposare quando volete voi e pisciano insieme a voi…ovviamente non è così e le uscite di gruppo sono sempre un divertentissimo casino di teste diverse !!!

Una cosa è certa, pedalare in compagnia è bellissimo, è più sicuro è più appagante.
Scendere da un sentiero in 4 o 5 amici e vedere la bici davanti a voi che alzano la polvere è impagabile.

Per farla breve propongo una regole da applicare dopodichè invito tutti a trovarsi degli amici e tenerseli stretti, a non rinunciare ad uscite in compagnia solo perchè si è costretti ad un’orario, ad un appuntamento o a dei vincoli.

  • se vi accodate: a meno che non siate dei totali sprovveduti e abbiate un minimo di allenamento fisico buttatevi senza paura e senza temere che gli altri si rovinino la giornata per colpa vostra, scoprirete che ciò non accade mai
  • se organizzate: siate pronti e disponibili a fare da supporto e a tenere d’occhio gli altri, se avete invitato altri ad un giro non potete permettervi di dire “io vado ciao ciao”, preparate sempre delle alternative per irentriabbreviati e informatevi slle condizioni di tutti.
    Redigete sempre un piccolo riassunto di dove andrete.

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